Luca Lo Presti: Lettere di viaggio 05.04.2013

Il 5 aprile del 1930 il Mahatma Gandhi fece uno tra i più clamorosi gesti di disobbedienza civile con quella che viene ricordata come la marcia del sale. 
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Fu l’inizio della fine dell’occupazione coloniale inglese dell’India. Una marcia clamorosa, silenziosa e pacifica. Educata senza azioni sopra le righe, senza proclami clamorosi, senza insulti e ipocrisie. Migliaia di persone in marcia per lottare educatamente per un diritto sacrosanto, la libertà.
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Il destino vuole che dopo 38 anni da quel giorno venne assassinato Martin Luther King il cui nome viene associato a quello di Gandhi. Entrambi lottavano pacificamente per i diritti civili e sono morti non tradendo i loro ideali. Insegnamenti forti, esempio di uomini che ci parlano di rispetto reciproco per un cammino comune verso un mondo di pace. Insegnamenti inascoltati e morti inutili se leggiamo la storia e sono tanti gli accadimenti che potrebbero confermare questa mia affermazione ma, restando in tema, voglio ricordare il 5 aprile 1992 giorno in cui ebbe inizio uno dei più lunghi e sanguinosi assedi della storia bellica moderna: l’assedio di Sarajevo.
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Oltre 12.000 morti e 50.000 feriti l’85% dei quali civili. Il numero di donne stuprate durante quel conflitto si misura nell’ordine delle migliaia e ancora oggi come milioni di altre vittime di guerra, attendono giustizia.
Curioso leggere la storia seguendo le date e, drammatico notare come uomini giusti muoiano assassinati perché ingombrano la via di chi nel proprio abecedario ha solo forma singolare e non quella plurale.
Oggi, 5 aprile 2013 e’ una data che voglio ricordare perché, oggi, in memoria di chi mi ha dato la vita ed ha iniziato un viaggio verso l’ignoto voglio rinnovare la mia promessa per l’impegno preso perché la vita possa essere un diritto di tutti e vi chiamo testimoni affinché io non faccia proclami o gesti ecclatanti ma resti fedele alla semplicità del fare. Nello stesso tempo, oggi, 5 aprile, nel nome dello stesso padre che tutti abbiamo o abbiamo avuto, desidererei che chi si sta crucciando perché desidera governarci si soffermi a riflettere leggendo la storia invogliato magari anche dal fatto che alla presidenza della Camera dei Deputati si trova oggi chi sino a poche settimane fa e’ stata portavoce per l’ alto commissario per le nazioni unite per i rifugiati e potrebbe ricordar loro che nel mondo muore un bambino di fame ogni 5 secondi oppure, più semplicemente, perché ascoltando le notizie del tg si soffermi a riflettere sul presente sconvolgendosi di dolore nell’apprendere che, oggi, 5 aprile, Romeo Dionisi e Anna Maria Sopranzi ultra settantenni si sono uccisi perché lui esodato e lei pensionata sono stati derubati della loro la dignità.
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Oggi 5 aprile e’ una giornata speciale che voglio ricordare perché, il 5 aprile, come ogni altro giorno e’ unico e non deve essere sprecato in quanto non ci e’ dato sapere quanti giorni ci sono ancora concessi perché noi si possa non sprecare i talenti che ci sono stati affidati ammesso che non li si voglia sprecare viceversa ci basterà sapere che, oggi, 5 aprile, Antonella Clerici alla prova del cuoco indosserà di nuovo i tacchi.

Luca