Il massaggio infantile è una pratica antica diffusa nel mondo orientale ma che si sta espandendo anche in occidente.

Molte ricerche scientifiche a tal proposito confermano i benefici sullo sviluppo del neonato e del bambino a livello fisico ed emotivo. Se praticato con regolarità allieva lo stress, previene le coliche gassose, stimola e rafforza il sistema circolatorio, nervoso, respiratorio e gastro intestinale. Migliora il sonno-veglia e farà sentire il bambino amato e rispettato.

Il massaggio però non aiuta solo il bambino ma anche il genitore, tramite questa cura si instaura un legame profondo con il bambino, permettendo di affrontare con più serenità il ruolo di genitore. Anche in questo caso allieva lo stress che si può presentare nei primi mesi prevenendo e curando la depressione post-partum.

Il massaggio infantile non rappresenta solo un’opportunità per le madri ma anche per i papà, per arricchire la relazione con il proprio figlio. Durante il massaggio potete anche parlare con il vostro bambino questo aiuterà a rafforzare il legame genitore-figlio. Tramite il contatto la madre già durante il parto riesce a comunicare con il figlio accarezzando il proprio ventre .

Il massaggio infantile dunque non è altro che una continuità tra la vita del bambino prima e dopo la nascita. Il tatto alla nascita sarà il senso più sviluppato, prima tramite le cure dei genitori (allattamento, cambio pannolino, massaggi ecc..) poi in seguito da solo conoscerà il mondo circostante. Il contatto visivo è importante nel massaggio, visto che può essere effettuato già da subito e i bambini nelle prime settimane di vita hanno un campo visivo limitato dobbiamo eseguire il massaggio tenendo il nostro bambino sulle gambe.

Si possono, per esempio, piegare le ginocchia e tenerlo appoggiato su di esse oppure si può creare un nido unendo le piante dei piedi e piegando le ginocchia. Si può inoltre arrotolare intorno  al neonato una coperta o provare ad utilizzare il cuscino per l’allattamento. Il nido farà sentire il bambino protetto e rilassato, riuscirà a sentire quella sensazione di calore che provava dentro la pancia della madre.

Possiamo eseguire il massaggio anche sul fasciatoio, il bambino capirà che è un luogo a lui familiare, visto che viene utilizzato più volte nell’arco della giornata,  questo farà nuovamente sentire il bambino al sicuro, questo è importante. Altri posti possono essere il letto o un materassino , piccole accortezze da fare,  dobbiamo assicurarci che il bambino non gattona, girandosi può rischiare di cadere, fare attenzione a “incidenti di percorso” come la pipì se il bambino non ha il pannolino o rovesciare l’olio.

Se invece utilizziamo un materassino è bene mettere sopra un lenzuolo o una coperta per evitare il contatto diretto con la pelle del piccolo.

Da dove cominciamo? Di norma la sequenza prevede che il bambino venga massaggiato dalle gambe e dai piedi, questo perché sono abituati sin dalla nascita ad essere toccati in questa parte del corpo, esempio durante il cambio pannolino. Inoltre è la parte meno vulnerabile, dopo si passa dall’addome al torace, braccia e mani e infine volto (esistono corsi appositi che insegnano come fare il massaggio infantile).

Per quanto riguarda l’olio da utilizzare durante il massaggio il più conosciuto è quello alle mandorle. Grazie ai suoi benefici e al fatto di avere una profumazione delicata permette di rilassare il bambino e di nutrire la pelle in profondità. Esistono ovviamente altri oli ma il consiglio è sempre quello di verificare eventuali allergie, questo vale anche per il genitore che farà il massaggio, facciamo sempre attenzione ai prodotti che scegliamo di mettere sulla pelle dei nostri bambini. Scegliamo oli 100% naturali e non troppo profumati.

[Federica Rabante]

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