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Le citochine infiammatorie.

Nutrirsi bene restando in  buona forma, aumentare il tono muscolare e gustando ugualmente una buona  cucina è possibile.

Ogni giorno e in ogni casa è possibile scegliere  il benessere rispettando il gusto di ciascuno.

La scienza ci insegna l’importanza di controllare con l’alimentazione le citochine infiammatorie* che agiscono sull’organismo come veri e propri messaggi e segnali, che determinano effetti sul metabolismo, sul sistema immunitario, sul sistema neuropsichico e su quello ormonale. Attraverso il cibo è possibile determinare cambiamenti in qualsiasi apparato o sistema dell’organismo.

Ogni volta che si inseriscono nella propria alimentazione alcuni cibi “sani” (come frutta e verdura, cereali integrali, pane integrale, pesce, latticini freschi, latti o bevande vegetali, semi oleosi non tostati) si ottiene un miglioramento dei rischi statistici di ammalarsi di malattie cardiovascolari, metaboliche e tumorali.

[tratto da: www.eurosalus.com]

*citochina Proteina prodotta da diversi tipi di cellule che svolgono un ruolo importante di controllo in diversi processi biologici, in particolare della risposta immunitaria, ma anche dei processi infiammatori, della crescita e del differenziamento cellulare. Le citochine svolgono una rilevante funzione anche in diverse condizioni patologiche.

Funzione biologica. Le citochine legano specifici recettori posti sulla superficie cellulare. L’interazione tra una c. e il suo recettore causa una serie di eventi all’interno della cellula che portano all’attivazione di vari geni, alcuni dei quali coinvolti nella regolazione dell’espressione di altre c. e dei propri recettori. L’effetto di una determinata c. dipende dalla sua abbondanza, dalla presenza dei recettori sulla superficie cellulare e dai segnali attivati in seguito al legame con il recettore. La stimolazione da parte di una c. oltre un certo livello può causare gravi danni alla cellula e all’organismo intero.

Modalità di azione. Le c. possono agire in tre modi diversi: autocrino, se la c. agisce sulla cellula da cui è stata prodotta; paracrino, se la c. agisce su una cellula che è nelle immediate vicinanze della cellula dalla quale è stata secreta; endocrino, se la c. agisce su cellule che sono in regioni distanti del corpo (dove è trasportata dal sangue o dal plasma).

Classificazione. Le c. sono state originariamente suddivise in tre categorie: chemochine, interleuchine e linfochine, sulla base delle cellule su cui agiscono e della loro funzione. Inizialmente le interleuchine furono usate per definire c. che hanno come cellula target i leucociti, ma il termine viene adesso usato per definire le nuove c. di cui non si conosce la funzione. Le chemochine sono c. che fungono da chemoattrattanti (molecole che regolano l’attrazione mediata chimicamente) tra le cellule.