CHI ERANO i VICHINGHI?
L’antico nome dei Vichinghi era Vikingr. Questi popoli vissero in Scandinavia dall’800 al 1100 d.C. e, anche se parlavano tutti un’unica lingua, il norvegese antico, non furono mai un’unica Nazione. Nonostante rituali religiosi particolari e la fama di spietati guerrieri che li precedeva, non erano barbari incivili.
Già nell’VIII secolo avevano una forma di democrazia con leggi scritte e praticavano fiorenti commerci con diversi paesi anche orientali.

Ricordiamo che intorno all’anno 800 d.C. il resto dell’Europa era così suddivisa:

Sacro Romano Impero (Francia, Germania e Italia) governato dall’imperatore Carlo Magno;
Impero Bizantino, con capitale Bisanzio (attuale Istambul);
Impero musulmano degli Arabi (nei territori che si affacciano sul mare a sud e a est).
Anche se privi di un governo unitario, in circa 300 anni, i Vichinghi terrorizzarono e razziarono questi tre grandi imperi.

Nell’808, Goffredo (il re di Danimarca) dichiarò guerra al Sacro Romano Impero; non riuscì a sconfiggere Carlo Magno ma riuscì ad usare la sua potenza navale e militare per sviluppare il commercio aumentando le ricchezze del suo paese.

LA RELIGIONE DEI VICHINGHI.
I Vichinghi adoravano dei terribili e spietati:
Odino era il dio della guerra, della saggezza, della scrittura e della poesia. Regnava nel Walhalla (il paradiso dove venivano portati i guerrieri dopo la loro morte gloriosa).
Thor, il dio del tuono, rappresentato con un martello in mano. Proteggeva la legge e la giustizia.
Freir, il dio dei raccolti.
Freia, sorella di Freir, la dea dell’amore.
Njord, padre di Freir e Freia, il dio dell’abbondanza, della pesca e della navigazione.
Freir e Odino chiedevano agli uomini anche sacrifici umani.