Mamma, il mio compagno e’ violento.

Mamma, il mio compagno e’ violento.

È un fenomeno sociale purtroppo dilagante. Violenze, soprusi e minacce di ragazzini contro compagni di scuola, bambini. Ma, è possibile fare qualcosa? E come?

Atti di prepotenza e sopraffazione, minacce, furti, tormenti fisici e verbali, insulti. Quando tutta questa violenza si manifesta da minore a minore prende il nome di bullismo, un fenomeno che tende a svilupparsi gia’ in ragazzini di 8-9 anni. Aiutati, nella loro misera impresa, anche dalla tecnologia che rende i ”giovani bulli” ancora piu’ organizzati: telefonini, e-mail, internet consentono di diffondere informazioni delle vittime e di tormentarle piu’ facilmente, costringendole a vivere in un clima di terrore.

I luoghi del bullismo

Tutto questo avviene soprattutto a scuola. Quindi, la collaborazione tra operatori scolastici e famiglia e’ d’obbligo se si vuole prevenire e combattere il bullismo. Aiutando i ragazzi a socializzare, facendo loro capire che la violenza e’ espressione di debolezza e non di forza, educando al rispetto del prossimo. Ma, soprattutto, isolando i soggetti aggressivi.

DA LEGGERE

”Piccoli bulli crescono”
di Anna Oliviero Ferraris
Da consultare in rete:
www.bullismo.com

Cosa fare se…

Il bambino e’ preoccupato e cerca scuse per non andare a scuola? Il suo rendimento e’ calato? Accusa disturbi fisici durante l’anno scolastico che ”magicamente” scompaiono quando e’ in vacanza? Perde troppo spesso oggetti e soldi, non e’ invitato dagli amici e non invita nessuno? E’ irascibile e aggressivo al rientro da scuola o dopo aver ricevuto una telefonata o un sms? Tutti questi segnali devono far sospettare che sia vittima di episodi di bullismo. In questi casi e’ bene parlargli, fargli capire che puo’ fidarsi di voi. Spesso, infatti, subisce ricatti dagli ”aguzzini” e ha paura ad ammettere cio’ che avviene. Subito dopo informate gli insegnanti dei vostri sospetti e chiedete loro maggiore attenzione. O rivolgetevi a una delle associazioni anti-bullismo, presenti nelle principali citta’ italiane, per dei consigli. Se, invece, sospettate che sia vostro figlio ad essere un piccolo bullo, cercate di capire, ma non sottovalutate mai il suo comportamento. Siate un esempio di rispetto e civilta’ e se scoprite un furto, un insulto o una minaccia verso un compagno, obbligatelo a scusarsi e a rendere il maltolto.