In autunno, il Pettirosso arriva dalle montagne coperte di neve o dal Nord dell’Europa per trascorrere l’inverno in zone dal clima più mite.

E’ un batuffolo di piume con una vivace macchia rossa,  ha piume olivastre sul dorso e bianco sporco sul ventre con una macchia rosso-arancio che dal
petto si estende sulla gola e sulle guance.

E’ un piccolo uccello che non rifugge la presenza umana, anzi si avvantaggia di essa per cercare gli insetti nei giardini e nei solchi dei  campi scavati dall’aratro, arrivando a penetrare anche nelle abitazioni.

Sebbene sia prevalentemente insettivoro non disdegna le bacche ed i semi e le briciole. Il suo grande lavoro è la ricerca di lombrichi e larve sotto le foglie e la caccia di ragni e insetti.

Delimita il suo territorio facendo risaltare la sua macchia rossa e nessun altro Pettirosso maschio può entrare: ogni intruso della stessa specie viene attaccato e respinto dal proprietario del feudo, prima con semplici posture di minaccia nelle quali il petto viene proteso e la testa volta lateralmente e poi con beccate.

Il Pettirosso costruisce il nido nel fitto dei cespugli, alla base dei tronchi e perfino sul terreno e lo imbottisce di crini e muschio. I piccoli, cheschiudono dalle uova deposte in numero di 4 o 5, lasciano il nido dopo due settimane e in poco tempo intraprendono un’esistenza solitaria.