Articoli

HALLOWEEN, una festa per tutti i bambini!

Cerchiamo di capire insieme lo spirito di Halloween, la festa più contagiosa, stimolante, coinvolgente e diffusa in tutto il mondo.

Come per tante altre ricorrenze, le sue origini sono molto lontane nel tempo: si legano a riti contadini, alle feste legate al raccolto, alla voglia di esorcizzare la paura della morte, la paura dell’ignoto…

La celebrazione di Halloween ha probabilmente origini Celtiche.
Gli antichi Celti (abitavano in Gran Bretagna, Irlanda e Francia) erano un popolo dedito all’agricoltura e alla pastorizia e festeggiavano l’inizio del Nuovo Anno il 1°Novembre, che era il giorno in cui si celebrava la fine della “stagione calda” e l’inizio della “stagione delle tenebre e del freddo”. La ricorrenza segnava la fine dei raccolti, il momento in cui le greggi venivano riportate negli ovili e ci si preparava a trascorrere il lungo inverno al cado delle proprie case.

La notte fra il 31 ottobre e il primo novembre era quindi una notte di “passaggio”: la notte di Samhain (fine dell’estate) che viene rivissuta in tantissime leggende. Questa era una notte magica: la notte in cui il Signore della Morte richiamava a sé gli spiriti dei morti, permettendo che questi si potessero unire al mondo dei vivi. Dal Tir Nan Oge (la terra dove risiedevano i morti, un posto felice dove i morti incontravano le Fate) i morti tornavano nella notte buia, sovvertendo tutte le leggi spazio-temporali.
Nella tradizione celtica le Fate erano spesso considerate ostili e pericolose per gli uomini e nella notte di Samhain, le leggende narrano che fossero solite fare degli scherzetti agli umani: li portavano a perdersi nelle “colline delle Fate” dove rimanevano intrappolati per sempre. I Celti, per farsi ben volere dalle Fate offrivano loro del cibo o del latte che veniva lasciato sui gradini delle loro case: da qui probabilmente l’usanza del detto “dolcetto o scherzetto”.
Ma “TRICK OR TREAT “(dolcetto o scherzetto) può risalire a quando i primi cristiani che erano in cammino da un villaggio all’altro, elemosinavano per un pezzo di pane, detto “dolce dell’anima”. In cambio di pane il cristiano prometteva preghiere per i defunti di quella casa: più preghiere ricevevano i defunti e prima avrebbero raggiunto
Il Paradiso.

Da queste leggende ha origine il famoso gioco del ” TRICK o TREAT” (Scherzetto o dolcetto). I bambini travestiti con maschere e costumi il più possibile mostruosi e terrificanti vanno di casa in casa, chiedendo dolcetti o qualche moneta; non ricevendo niente, possono fare un brutto scherzo ai proprietari di quella casa.

Ognissanti quindi… All Hallows?

Nell’alto medioevo, in Irlanda e Bretagna il cristianesimo si diffuse nelle terre celtiche diventando la religione maggiormente praticata dell’Impero Romano. In quel tempo venne istituito un giorno di festa della chiesa: Ognissanti (o Tutti i Santi: all hallows) da celebrare il primo novembre di ogni anno.
La festa di Ognissanti si sovrappone quindi a quella di Sahmain. Di seguito fu istituito il “giorno dei Morti il 2 novembre.
Poi in Europa la festività di Ognissanti fu considerata una festa dell’abbondanza, segnava la fine dell’anno del contadino, i raccolti erano nei granai e le dispense erano piene. In particolare in Gran Bretagna la festa divenne a allegra e gioiosa, ricca di cibo e spettacoli, travestimenti e canti. Veniva fatta elemosina ai poveri e venivano condivisi i frutti della terra.

Halloween arriva in America con gli immigrati scozzesi e irlandesi che condivisero con i loro ospiti le tradizioni e le feste; così fecero i tedeschi, i nativi, gli africani… ognuno aggiungeva un pezzetto della sua cultura, della sua superstizione e tradizione… così da far diventare Halloween una vera e propria festa multietnica e popolare. Insomma una festa liberatoria, trascinante, coinvolgente e dove le regole, per un giorno, vengono trasgredite!

Intorno al 1950 la festa diventa un business: costumi, dolci, decorazioni… coinvolgono grandi industrie e catene di distribuzione: Halloween diventa uno dei fenomeni culturali e commerciali più celebrati al mondo dopo il Natale.

Il simbolo di Halloween è la zucca intagliata… ma da dove arriva?

Sicuramente fa parte del folklore irlandese e dalla leggenda di Jack O’Lantern.

La leggenda narra che ad un certo Jack, un fannullone ubriacone, la sera di Halloween apparve il Demonio intenzionato ad impossessarsi della sua anima di peccatore. Jack non chiese pietà al diavolo ma… gli chiese di bere un ultimo bicchierino. Bevuto il bicchierino e non avendo da pagare, pregò il Demonio di trasformarsi in una moneta da 6 pence; avvenuta la mutazione Jack mise la moneta nel suo portafoglio che aveva una croce ricamata. Il diavolo fu irrimediabilmente imprigionato e dovette accettare di riavere la libertà in cambio di posticipare di un anno la dipartita di Jack.

Alla vigilia di Ognissanti dell’anno seguente, il Diavolo si ripresentò per avere l’anima dell’uomo. Il furbo Jack, questa volta gli fece accettare una scommessa: salito su di un albero, non sarebbe più riuscito a scendere. Il Diavolo salì su un albero e Jack immediatamente incise sulla corteccia una croce, che impedì al Diavolo di muoversi.

Avendo vinto ancora una volta, Jack propose al Diavolo un patto: egli avrebbe cancellato la croce, se lui si fosse impegnato a non cercarlo più.


Dopo un anno Jack morì e quando si presentò alle porte del Paradiso gli venne risposto che non sarebbe potuto entrare perché aveva condotto una vita dissoluta e piena di peccati. Anche il Diavolo gli negò il permesso di entrare all’inferno, perché era ancora adirato per come era stato imbrogliato da lui.
Il Diavolo però donò a Jack un tizzone ardente per illuminare la strada nel limbo oscuro. Jack, per far durare più a lungo quella luce, ripose il tizzone in una zucca svuotata, ricavandone una lanterna.
Da quel giorno, nelle notti della vigilia di Ognissanti è possibile scorgere la fiammella di Jack, che vaga alla ricerca della sua strada. Jack da quel momento fu soprannominato Jack O’Lantern ed ebbe inizio la tradizione della zucca di Halloween.