La prima tentazione, con i nostri bambini, è di tenerli alla larga dalla cucina, per proteggerli dai molti pericoli che si annidano in questa stanza: gas, fuoco, coltelli, apparecchi elettrici, vetri ecc. ”Andate di là, vi chiamo quando è pronto”, diciamo, e così il problema sembra risolto. Ma che occasione mancata per stare insieme e condividere momenti preziosi! Per quei coraggiosi genitori che non si accontentano di questa soluzione, invece, ci sono molti piccoli accorgimenti che permettono, con poca spesa, di trasformare la cucina in un ambiente accogliente e sicuro, adatto anche (almeno in parte) alla poca esperienza e all’incerta manualità dei bambini. Il consiglio è uno solo: con uno sforzo di fantasia mettiamoci nei loro panni e ”analizziamo” la cucina dal loro punto di vista. Questo semplice esercizio ci permetterà di valutare meglio la situazione.
Per l’altezza Quanto sono alti i nostri bimbi? 1m, 1,30m? Proviamo ad abbassarci e per un attimo guardiamo la nostra cucina così come la vedono loro. Com’è alto il tavolo! E il primo cassetto? Non si vede dentro, per scoprire cosa contiene non resta che infilarci dentro una mano! Per non parlare di quel manico che sporge dai fornelli: viene proprio voglia di afferrarlo per vedere cosa c’è nella padella. Il semplice buon senso può guidarci nei primi cambiamenti: mettiamo gli oggetti taglienti o pesanti fuori portata, acquistiamo (o costruiamo) una pedana ampia e stabile oppure un tavolino basso affinche’ i bimbi dispongano di un piano di lavoro all’altezza giusta e infine prendiamo l’abitudine di usare sempre i fornelli interni (quelli vicini alla parete). Avete altre idee? Scriveteci!
Per le mani I bambini hanno mani piccole e una manualità tutta da sviluppare. Teniamolo a mente e cerchiamo strumenti da cucina davvero adatti a loro, che non li facciano sentire inadeguati e non ci costringano a imporre troppi divieti. Se vietiamo l’uso dei coltelli, per esempio, possiamo consentire quello delle forbicine (per i più piccoli con le punte arrotondate), utilissime per tagliare la frutta (e fare una macedonia) o per sminuzzare il prezzemolo (e così condire le patate). Con pazienza e un pizzico di fortuna, a poco a poco riusciremo a collezionare tanti strumenti interessanti e adatti alla loro forza: piccoli matterelli, rotelle tagliapasta, teglie infrangibili, cucchiai dosatori, brocche piccole e stabili, passaverdure, sfogliatrici manuali (cioè la macchina per tirare la sfoglia e fare in casa la pasta fresca), imbuti di diverse misure, ecc. Scegliamo solo strumenti manuali e stiamo attenti a quelli nati come giocattoli, che spesso funzionano male. Naturalmente, anche gli strumenti più ”sicuri” vanno usati sotto la nostra attenta supervisione. Non dimentichiamolo mai.
Per l’inesperienza e la curiosita’ Se un bambino non ha mai aperto lo sportello dei detersivi non è detto che domani non gli venga in mente di farlo, perche’ la curiosità è un fuoco che può accendersi all’improvviso. Anche tra i più grandicelli. Sul tema della sicurezza torneremo approfonditamente nei prossimi articoli, ma ricordiamo subito che tutto ciò che è potenzialmente pericoloso va tassativamente reso inaccessibile/inutilizzabile: – lo sportello dei detersivi e quello delle medicine devono essere impossibili da aprire; – i piccoli elettrodomestici (tostapane, frullatore ecc.) devono essere sempre lasciati con la spina disinserita e la loro integrità va periodicamente verificata; – i mobili devono essere stabili e i pensili ben fissati con tasselli adeguati, le ringhiere e i parapetti devono essere conformi alle norme e inattraversabili; infine, sotto le finestre non devono mai trovarsi oggetti sui quali i bambini potrebbero arrampicarsi.
Per la voglia di fare, scoprire e crescere Ora che abbiamo deciso di accogliere i bambini in cucina e di creare per loro uno spazio accogliente e sicuro, possiamo dedicarci a piccoli ma importanti dettagli. Scegliamo insieme un bel grembiulino, ricaviamo uno spazio dove i bimbi possano tenere i loro strumenti (pensiamoci bene, non riusciamo proprio a concedere loro l’uso di quell’ultimo cassetto?) e proviamo a rendere anche il lavoro di pulizia più piacevole: andiamo insieme al mercato e cerchiamo una bella scopina, alcuni straccetti colorati, una paletta e magari qualche strofinaccio sul quale disegnare insieme un soggetto a noi caro o scrivere il nostro nome. È possibile appenderli al muro ad ”altezza-bambino”? Si tratta di piccoli doni, poco costosi, con i quali i bimbi potranno giocare a imitare i nostri gesti e magari scoprire il piacere di trattare le proprie cose con cura e con amore.