Lo sviluppo del sistema solare

Circa 5 miliardi di anni fa…

il cosmo aveva cominciato ad assumere l’aspetto attuale e tutto era pronto per la nascita del Sistema Solare.

Il Sole, con tutti i corpi che gli ruotano attorno, costituisce il sistema solare. Sulla sua origine abbiamo tre teorie:

1)  Teoria mareale
Nel 1745 Georges Louis Leclerc  elaborò una teoria secondo la quale i pianeti si sarebbero formati dopo il passaggio di un corpo di grande massa che, transitando nei pressi del Sole, gli avrebbe strappato della massa, poi raccoltasi in una specie di filamento a forma di sigaro; spezzatosi in vari frammenti poi condensatisi, esso avrebbe dato vita ai pianeti ed ai satelliti.

2)  Teorie catastrofiche
Nel XIX secolo vennero elaborate le cosiddette teorie catastrofiche, secondo le quali il sistema solare si sarebbe formato successivamente all’origine del Sole dalla materia che quest’ultimo avrebbe espulso a seguito dell’impatto con una cometa o addirittura con un’altra stella.

Le teorie mareali e catastrofiche, tuttavia, non erano in grado di spiegare molte caratteristiche del sistema solare, ed erano legate all’aleatorietà di eventi disastrosi su larga scala, che oggi sappiamo essere rarissimi.

3)  Teoria nebulare o di Kant-Laplace
L’ipotesi che tutto abbia avuto origine da una materia primordiale concentrata in una nebulosa di gas e polveri fu formulata per la prima volta da Cartesio nel 1644, ma le prime teorie scientifiche che andavano in questo senso furono elaborate nel 1755 dal filosofo tedesco Immanuel Kant(1724-1804).
Secondo la teoria nebulare di Kant, il Sole ed il sistema solare si sarebbero formati a seguito della condensazione di una grande nube di gas in rotazione.
Nel 1797, indipendentemente dall’opera di Kant, Pierre Simon marchese di Laplace spiegò l’origine del sistema solare ipotizzando che da una primitiva nebulosa dotata di un moto di rotazione si sarebbero staccati, per contrazione e raffreddamento, gli anelli esterni i quali successivamente avrebbero dato origine ai protopianeti; aggregandosi sotto l’effetto della gravità, essi avrebbero originato i pianeti. Allo stesso modo si sarebbero formati i satelliti, la cui origine sarebbe derivata dagli anelli staccatisi dalla superficie dei pianeti, o da protopianeti “sopravvissuti”.

L’accettazione di una teoria o dell’altra prevede diversi modelli di universo. Secondo la teoria nebulare, infatti, la formazione di un sistema solare è la naturale conseguenza della formazione delle stelle, e quindi i sistemi solari sarebbero diffusi ovunque, non solo nella nostra Galassia, ma in tutto l’Universo. L’incontro di due stelle è invece un evento raro ed occasionale, e la formazione di un sistema solare sarebbe raro se non addirittura unico nell’Universo. Le recenti osservazioni di sistemi solari in orbita attorno alle stelle vicine danno ragione alla teoria di Kant-Laplace, e questo modifica la nostra posizione nel cosmo. Noi infatti non esistiamo su di un pianeta nato in seguito ad un evento straordinario, ma su di un corpo come ce ne sarebbero moltissimi altri nell’infinità dei cieli; non solo non siamo dei privilegiati, dunque, ma potremmo anche non essere neppure soli.