Gianni Rodari

Nato a Omegna (Lago d’Orta) il 23 ottobre 1920, morto il 14 aprile del 1980.

A soli 17 anni conseguì il diploma magistrale. Gianni Rodari leggeva molto e amava la musica. Prese lezione di violino e aveva una grande curiosità intellettuale che lo portò a leggere le opere di Nietzsche, Stirner, Schopenhauer, Lenin, Stalin e Trotzkij.
Nel 1939 si iscrive all’Università cattolica di Milano, alla facoltà di lingue, ma non si laureò.
Nel 1940, quando l’Italia entra in guerra Rodari viene dichiarato rivedibile e non viene richiamato alle armi.
Nel 1941 vince il concorso per maestro ed incomincia ad insegnare come supplente.

… leggiamo insieme alcune sue poesie.

Lo Zampognaro (G.Rodari)

Lo zampognaro Se comandasse lo zampognaro Che scende per il viale, sai che cosa direbbe il giorno di Natale? “Voglio che in ogni casa spunti dal pavimento un albero fiorito di stelle d’oro e d’argento”. Se comandasse il passero Che sulla neve zampetta, sai che cosa direbbe con la voce che cinguetta? “Voglio che i […]

Il magico Natale (G.Rodari)

Il magico Natale S’io fossi il mago di Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento, ma non l’alberello finto, di plastica, dipinto che vendono adesso all’Upim: un vero abete, un pino di montagna, con un po’ di vento vero impigliato tra i rami, che mandi […]

L’albero dei poveri (G.Rodari)

L’albero dei poveri Filastrocca di Natale, la neve è bianca come il sale, la neve è fredda, la notte è nera ma per i bambini è primavera: soltanto per loro, ai piedi del letto è fiorito un albereto. Che strani fiori, che frutti buoni Oggi sull’albero dei doni: bambole d’oro, treni di latta, orsi dla […]

Il pianeta degli alberi di Natale (G.Rodari)

Il pianeta degli alberi di Natale (G.Rodari) Dove sono i bambini che non hanno l’albero di Natale con la neve d’argento, i lumini e i frutti di cioccolata? presto, presto adunata, si va sul Pianeta degli alberi di natale, io so dove sta. Che strano, beato Pianeta… Qui è Natale ogni giorno. Ma guardatevi attorno: […]