Cos’è la biopsia solida? E a cosa serve?

Alimentazione scorretta, eccesso di alcol e fumo, scarsa attività fisica: sono fattori di rischio responsabili dell’insorgenza di vari tumori. Sebbene ogni giorno in Italia circa 1000 persone si ammalino di tumore, a testimonianza dell’impatto di questa patologia di tipo oncologico1, il numero di decessi per cancro sta diminuendo. Questo traguardo si deve anche a una crescente attenzione verso la prevenzione e a un miglioramento dei trattamenti nel campo dell’oncologia1.

La medicina personalizzata si sta affermando in oncologia. Si tratta di una nuova metodologia che consente ai pazienti di combattere la malattia con trattamenti personalizzati, basati su analisi specifiche a livello molecolare. Si può ottenere un profilo molecolare, con una biopsia, che permette di stabilire la terapia personalizzata più adatta al paziente.

Le patologie oncologiche sono diverse e si sviluppano su tessuti e organi differenti. Nascono da alterazioni cellulari. Lo scopo delle cellule è provvedere allo sviluppo dell’organismo, ma se una cellula sana non svolge più le proprie funzioni, può subire alterazioni biologiche e, per esempio, iniziare a riprodursi in maniera incontrollata e immotivata. I tumori sono alla base di queste alterazioni cellulari2.

TAC e risonanze magnetiche sono gli esami diagnostici prescritti, di solito, in caso di sospetto di tumore. Per una diagnosi definitiva sul tipo di cellule da esaminare occorre fare una biopsia, solida o liquida, a seconda se si preleva del tessuto o del liquido (sangue o urina).

La biopsia solida è invasiva e dal suo esito lo specialista stabilisce la terapia più adatta.

Lo studio del genoma (informazioni genetiche del DNA) è essenziale in oncologia per trovare le alterazioni responsabili della natura cancerosa delle cellule. Il Precision OncoTest SB1 è un test genetico che analizza la sequenza del trascrittoma (RNA), del genoma (DNA) e l’analisi della quantità di proteine. Offre una panoramica molecolare e oncologica completa, sufficiente per sviluppare trattamenti personalizzati. Il test richiede un campione ematico e un campione di tessuto.

L’analisi quantitativa proteomica e le alterazioni geniche permettono di valutare trattamenti adatti.

La prevenzione dei tumori parte da uno stile di vita sano ed equilibrato e continua con controlli regolari e test di screening. Si consiglia anche di effettuare esami genetici per stabilire una terapia mirata.

Per maggiori informazioni: www.sorgenteoncologia.it

A cura di: Ufficio Stampa Sorgente Genetica

Fonti:

1. Registri-tumori.it I numeri del cancro 2016 – a cura de Il Pensiero Scientifico Editore
2. airc.it