Si creano anime
che poi si perdono.

Senza comprendersi.

Si creano anime
che cercano altrove la loro realtà,
fuori dalla loro natura,
e così continuano a perdersi,
in un viaggio che non è loro.

Si amano anime perse,
si amano di più,
come se il malvagio e il perverso che le nutre
fosse calamita.

Più sofferenza danno,
con leggerezza e cattiveria,
più vorresti non averle create,
vorresti non averle amate,
vorresti perderti nei loro occhi perfidi.