LE 10 REGOLE PER IDENTIFICARE UN GIOCATTOLO SICURO

 

Alcune indicazioni utili per identificare un giocattolo sicuro in fase di acquisto:

1 Sulla confezione devono comparire in maniera visibile, leggibile, indelebile e soprattutto in lingua italiana:

–MARCATURA CE rappresenta la conformità ai requisiti essenziali di sicurezza del giocattolo. I giocattoli possono essere immessi sul mercato solo se provvisti della marcatura CE posta sul giocattolo stesso e/o sul suo imballaggio. La marcatura deve rispettare le specifiche e le proporzioni presenti e deve avere un’ altezza minima di 5 mm;

–IL NOME E INDIRIZZO DEL PRODUTTORE, DELL’IMPORTATORE O DISTRIBUTORE e i dati necessari per poterlo identificare, per poterlo contattare in caso di problemi;

–Le AVVERTENZE: indicazione della fascia di età alla quale il giocattolo è destinato e relativa motivazione, avvertenze d’uso per giocattoli che potrebbero presentare rischi particolari: giocattoli chimici, pattini, skateboard, biciclette e simili, giocattoli nautici, giocattoli funzionali che imitano apparecchiature elettroniche (es: ferro da stiro), giocattoli contenuti nei prodotti alimentari (es: sorprese), imitazioni di maschere e strumenti di protezione individuale, giocattoli da appendere a culle e simili, giocattoli contenenti fragranze.

2 Prestate attenzione alle indicazioni relative alla fascia di età dei bambini per la quale il giocattolo è stato progettato e si ritiene di conseguenza adatto.

–In assenza di un’età consigliata si presuppone che il giocattolo sia destinato a tutte le età (0-14 anni).

–SE ACQUISTATE GIOCATTOLI PER BAMBINI SOTTO I TRE ANNI, È BENE ASSICURARSI CHE NON CONTENGANO PICCOLE PARTI ACCESSIBILI: potrebbero causare rischio di ingestione. I giocattoli realizzati per bambini di età superiore a 3 anni, ma potenzialmente utilizzabili da bambini di età inferiore ai 3 anni, devono riportare la seguente avvertenza: “ATTENZIONE: NON ADATTO A BAMBINI DI ETÀ INFERIORE A 36 MESI” (oppure “3 anni”, oppure il pittogramma del viso del bambino con il segnale di divieto), seguita dalla motivazione di rischio, ad esempio: “CONTIENE PICCOLE PARTI CHE POTREBBERO ESSERE INGERITE O INALATE”.

3 I giocattoli e le loro PARTI SMONTABILI non devono presentare PUNTE O SPIGOLI APPUNTITI, BORDI TAGLIENTI O ANGOLI ECCESSIVAMENTE SPORGENTI.

4 I GIOCATTOLI MECCANICI devono essere costruiti in modo tale che gli INGRANAGGI NON SIANO ACCESSIBILI.

–FRECCE E ARCHI usati come giocattoli dai bambini devono avere adeguate protezioni che proteggano da possibili lacerazioni. Monitorate il gioco dei vostri bambini: un uso improprio può essere molto pericoloso.

–GIOCATTOLI CHE EMETTONO RUMORI E/O SUONI: per prevenire danni all’udito le norme stabiliscono specifici livelli di rumore producibili dai giocattoli che sono considerati sicuri. Se il suono di un giocattolo all’interno del negozio vi pare troppo elevato, non acquistatelo: i bambini sono molto più sensibili ai suoni rispetto agli adulti.

5 GIOCATTOLI che funzionano A BATTERIA destinati a bambini di età inferiore a 36 mesi devono avere un vano batteria inaccessibile, realizzato in modo tale da richiedere l’intervento di un adulto per essere aperto (ad esempio il vano è chiuso da una vite). Nei giocattoli destinati a bambini di età superiore ai 36 mesi il vano deve essere inaccessibile solo per le batterie a bottone, in tutti gli altri casi può essere facilmente rimovibile. In questo ultimo caso prestate particolare attenzione al possibile surriscaldamento delle pile (derivante da errato posizionamento delle stesse) poiché potrebbero provocare gravi scottature al bambino.

6 Qualsiasi parte del giocattolo deve essere RESISTENTE ALLO STRAPPO. Prestate particolare attenzione alle parti sporgenti rispetto alla sagoma del giocattolo, quali occhi, naso e bottoni.

7 Eliminare sempre i palloncini rotti o sgonfi!

–I PALLONCINI IN LATTICE GONFIABILI SONO PERICOLOSI SE ROTTI O SGONFI poiché potrebbero essere ingeriti. La confezione deve riportare la dicitura: “Attenzione: non adatto ai bambini di età inferiore agli otto anni”.

8 I giocattoli progettati perché il bambino vi giochi all’interno (ad esempio tende da indiano o casette) DEVONO ESSERE ARIEGGIATI e PRIVI DI CHIUSURE AUTOMATICHE che impediscano il passaggio dell’aria o la possibilità al bambino di uscirne facilmente.

9 CORDE, STRINGHE, REDINI E LACCI IN GENERE non devono avere lunghezza e spessore tali da risultare pericolose: potrebbero causare rischi di strangolamento.

10 Una volta aperti, gli imballaggi dei giocattoli DEVONO ESSERE ELIMINATI. I sacchetti di plastica possono risultare PERICOLOSI SE INFILATI IN TESTA (rischio di soffocamento) e gli altri elementi dell’imballaggio potrebbero essere ingeriti.
CONSIGLI

Guardate le istruzioni dei giochi con i vostri figli, appurate che abbiano ben compreso il funzionamento.
Verificate periodicamente che i giocattoli non presentino rotture.
Tenete separati i giocatoli destinati a bambini di fasce di età differenti.
In caso di dubbi sulla sicurezza di un prodotto acquistato, rivolgetevi al vostro punto vendita di fiducia.
Trovate il tempo per giocare con in vostri bambini, farà bene anche a voi.

Per maggiori informazioni: www.giocattolisicuri.com

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LA CITRONELLA PER TENERE LONTANI GLI INSETTI IN MODO NATURALE

L’estate è ormai alle porte e con essa l’arrivo delle zanzare, oggi vogliamo mostrarvi un modo semplice e naturale per proteggere voi e i vostri bambini dai fastidiosi insetti estivi in totale sicurezza.

In commercio esistono numerosissimi prodotti anti-zanzare, purtroppo spesso ricchi di sostanze chimiche e dannose per la pelle. Fortunatamente in natura esistono piante che possono venirci in soccorso; la Citronella è nota da sempre per essere un ottimo rimedio d’eccellenza contro le zanzare e per prevenire morsi e punture di insetti fastidiosi in generale.

Le proprietà di questa pianta non si limitano a quelle repellenti, la sua fragraza è infatti un ottimo stimolante per il sistema nervoso è in grado di generare uno stato di calma, rilassamento e ottimismo, allontanando depressione e tristezza. Questa caratteristica la rende anche un’ottimo rimedio in caso di emicrania dovuto a stress o stanchezza. Le proprietà stimolanti della citronella la rendono anche un valido aiuto per stimolare la concetrazione, per esempio nello studio o sul lavoro.

L’olio essenziale ricavato dalla Citronella ha inoltre un’ottima capacità deodorante; svolge un’azione antisettica sui batteri, soprattutto quelli che provocano i cattivi odori ( ottimo anche diluito nell’acqua dei pediluvi per eliminare i cattivi odori  e negli shampoo, svolge un’azione purificante sul cuoio capelluto, in caso di capelli grassi).

Ultima ma non meno importante fra le proprietà della citronella è quella di essere un Antivirale contro virus influenzali e parainfluenzali, febbre, le infezioni polmonari che causano tosse, e le enterocoliti.

Oggi vediamo come preparare in maniera semplicissima uno spray anti zanzare 100% naturale e sicuro, a base ovviamente di olio essenziale di Citronella.

INGREDIENTI

Acqua distillata 85 gr

Alcool  95° 15 gr

Olio essenziale di Citronella 20 gocce

PROCEDIMENTO

Mescolare tutti gli ingredienti e inserirli in un flaconcino munito di spray.

L’antizanzare è subito pronto all’uso, basta agitare bene il flacone e spruzzare sulla pelle.

ADDIO RUGHE E SMAGLIATURE CON L’OLIO DI MANDORLE DOLCI

Oggi vogliamo parlarvi delle proprietà dell’olio di mandorle dolci: un olio ricavato dalla spremitura a freddo ( senza solventi ) delle mandorle dolci. Occorre fare una piccola premessa, esistono infatti due tipi di olio di mandorle, quello dolce ( di cui parleremo oggi ) e quello di mandorle amare (ottenuto da mandorle diverse) questo contiene l’amigdalina che trasformandosi in acido cianidrico diventa velenosa, pertanto ha serie controindicazioni il suo utilizzo.

L’olio di mandorle dolci contiene diverse vitamine la E, la A e la D, inoltre è ricco di acido linoleico e oleico, pertanto risulta essere una sostanza estremamente nutriente ed idratante per la pelle. Le proprietà benefiche sono anche quelle di un potente antiossidante, antirughe e particolarmente efficace per la prevenzione e la cura delle smagliature.

Le caratteristiche dell’olio di mandorle dolci lo rendono un ottimo ingrediente per cosmetici naturali, particolarmente indicato per creme idratanti, maschere nutrienti per i capelli e per tutte le donne che vogliono prevenire le smagliature nel caso di una gravidanza.

Una crema idratante a base di olio di mandorle dolci è infatti un perfetto rimedio per rendere tonica elastica e super idratata la pelle.. prevenendo così numerosi inestetismi come le rughe o le smagliature.

Oggi vi proponiamo una ricetta semplicissima per fare in casa una crema per il corpo a base di olio di mandorle, naturale, nutriente, antismagliature e 100% naturale.

Vediamo insieme come prepararla

INGREDIENTI

200 cc di acqua;

20 cc di olio di mandorle biologico

20g di cera d’api grattugiata, che darà consistenza alla nostra crema.

PROCEDIMENTO

Iniziamo facendo sciogliere in un pentolino a bagnomaria la cera d’api, una volta sciolta si incorpora mescolando l’olio di mandorle dolci finchè il composto non diventa omogeneo.

Lasciamo raffreddare leggermente il composto, ma non troppo altrimenti la cera si indurisce e il composto diventa inutilizzabile.

A questo punto versiamo il composto ancora tiepido all’interno di un frullatore, aggiungere l’acqua e frullare.

La crema è gia pronta all’uso.

Prima di quest’ultimo passaggio si può volendo aggiungere qualche goccia di olio esseziale del profumo che più si preferisce, ma se la crema volete utilizzarla sui bambini è preferibile non inserire oli essenziali che potrebbero essere troppo forti per le delicate pelli dei bambini.

Conservare la crema in un barattolo di vetro chiuso preferibilmente in frigorifero ( durerà fino a 4 mesi se tenuta in frigo, ma dato che non contiene conservanti è preferibile consumarla entro 4-5 settimane per non perderne tutte le proprietà benefiche.)

Il nostro ruolo nelle scelte culturali.

In che modo la didattica dell’arte per bambini può aiutare la tutela e la valorizzazione del nostro Patrimonio Culturale? Cosa possiamo chiedere alle istituzioni? E cosa possiamo fare noi?

DSC_0950La didattica narrativa
Il Museo, con le sue evoluzioni di significato, da luogo di raccolta o espositivo a centro di propagazione culturale o di amplificazione delle esperienze territoriali, è un’istituzione destinata a forti cambiamenti per sopravvivere. E la didattica è uno degli elementi utili per questo scopo! Ecco perché non è corretto considerarla solo un “servizio aggiuntivo”. Impostare una buona didattica vuol dire raccontare questa evoluzione ed entrare in contatto con i cittadini. Vuol dire camminare insieme per far conoscere la nostra cultura, perché è diritto e dovere di ciascuno di noi occuparsene. Può allora tornarci utile una didattica narrativa, ovvero una strategia di comunicazione e di mediazione culturale che racconti la nostra storia in maniera rigorosa dal punto di vista scientifico, ma allo stesso tempo chiara ed empatica. Che collabora con i cittadini, ascoltando le loro considerazioni, anche attivando un canale di riscontro e comunicazione nuovo (per esempio l’utilizzo dei social network).
Ma quanti di noi scelgono di visitare un Museo o partecipare ad attività culturali e quanti continuano a non sentirsi a proprio agio (nonostante i tentativi di inserire attività sempre più attraenti)?

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Dalla teoria alla pratica
Occorre cooperare. Dobbiamo pretendere professionalità da chi si occupa di diffondere la cultura, ma dobbiamo anche dare il nostro contributo. Come? Partecipando a quello che viene proposto. Esserci dentro, valutare le attività, lasciarsi guidare, ma anche dare la propria opinione. Bisogna riportare al centro del dibattito la relazione, il sentire personale, il vivere l’esperienza con piacere, entrare in comunicazione con il territorio. Conoscere le esigenze dell’utenza per attivare una relazione mirata, funzionale e “ben voluta”. Le finalità educative vengono seguite solo se sono condivise. La conoscenza delle aspettative permette di selezionare gli strumenti più adatti e di predisporre gli obiettivi più idonei ( accoglienza, inclusione sociale, divulgazione scientifica o artistica, identità sociale). Lo studio delle singole realtà particolari consente di prevenire insuccessi di pubblico e di anticipare bisogni personali e collettivi per fidelizzare utenti, in un’azione riconosciuta da tutte le componenti coinvolte.
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I bambini ci sorprendono
I bambini e le bambine sono interlocutori preferenziali per i tipi di esperienze. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che sono un pubblico molto più esigente e attento di quanto immaginiamo. Se raccontiamo bene, tutto quello che diciamo potrà essere accolto da ciascun bambino e rappresentare un’informazione cardine attorno cui far crescere la consapevolezza del nostro Patrimonio storicoartistico.
Una bella responsabilità dunque! Allora pensiamoci valutiamo bene il nostro lavoro. Al giorno d’oggi quasi non esiste associazione, biblioteca, museo, privato che non proponga una qualche attività didattica per bambini legata all’arte. Sono tutte proposte degne di nota? I concetti che a mio parere fanno la differenza nella progettazione di attività o percorsi didattici per bambini di arte sono:
1-approccio ludico e innovativo,
2-interdisciplinarità,
3- attenzione all’età a cui i rivolgo,
4-coerenza tra l’obiettivo e quello che propongo.
Vanno affrontati in contemporanea, perché rappresentano tutte facce della stessa medaglia. Poi esistono tanti modi per declinare queste caratteristiche. Tanti quanti sono i soggetti che propongono le attività. Quello che deve rimanere invariato per tutti è l’attenzione che mettiamo nel progettare e il rispetto che dobbiamo ai piccoli utenti.

IL MIELE PER NUTRIRE E IDRATARE LA PELLE

 

Oggi vogliamo parlarvi del miele, alimento già noto da millenni per le sue innumerevoli proprietà benefiche, e di come può essere utilizzato per la creazione di ottimi prodotti cosmetici naturali fatti in casa.
Il miele ( intendiamo quello biologico e di qualità) possiede svariate virtù nutrizionali, come ad esempio è un enetgizzante naturale che non da problemi per la glicemia al contrario dello zucchero, è un alleato contro le infezioni gastrointestinali, è un ottimo antibiotico e antifungino, e da sempre usato come rimedio per lenire la tosse notturna soprattutto nei bambini.

Oltre ad essere un vero e proprio “superalimento” il miele possiede anche proprietà benefiche per la cura della pelle, che lo rendono un ottimo prodotto base per prodotti cosmetici naturali.
Innanzitutto il miele possiede una grande capacità idratante e nutriente, è quindi indicatissimo per il trattamento di pelli secche o screpolate, può essere utilizzato leggermente scaldato a bagnomaria direttamente sulla pelle come maschera idratante, o sulle labbra screpolate, ma questa caratteristica lo rende un prodotto eccezionale per creare bagnoschiuma, creme e maschere idratanti per la pelle e i capelli.

Il miele possiede anche una notevole capacità antibatterica, caratteristica che lo rende un prodotto ideale per chi soffre di acne o irritazioni cutanee, prodotti cosmetici a base di miele infatti leniscono e disinfettano la pelle senza irritarla. In presenza di ferite, lesioni, abrasioni o scottature, il miele favorisce anche la guarigione dei tessuti e può essere utilizzato contro le punture di insetti, i rossori e i pruriti cutanei.

Inoltre grazie alle sostanze antiossidanti contenute che contrastano l’azione dei radicali liberi è un ottimo rimedio per contrastare l’invecchiamento cutaneo.

Vediamo insieme come realizzare un bagnoschiuma idratante e lenitivo al miele adatto a tutti i tipi di pelle e perfetto per i bambini.

INGREDIENTI:

  • 50 ml di miele biologico
  • 50 ml di sapone liquido neutro
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
  • 50 ml di olio di oliva

PREPARAZIONE

Porre tutti gli ingredienti in una ciotola capiente e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo ed uniforme ( saranno necessari alcuni minuti).
Una volta ottenuto il composto trasferirlo in un contenitore di plastica richiudibile.
Agitare prima di utilizzare il prodotto.

Pensieri su cui ragionare…

Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta. Alla sua gestione. All’umanità che ne scaturisce. A costruire un’identità capace di avvertire una comunanza di destino, dove si può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità ne siano intaccati. A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere, che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo, dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco di gran lunga chi perde. E’ un esercizio che mi riesce bene. E mi riconcilia con il mio sacro poco.
Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù…”

[Pier Paolo Pasolini]

Ci sarà… by nonna Tella

Quando ero piccola e la mamma mi leggeva una favola iniziava sempre con: “C’era una volta…in un paese lontano…”

Il sogno iniziava e…ogni cosa diventava grande, lontana e… misteriosa.

La mia favola non comincerà affatto così!

Ma…

Ci sarà un giorno, fra molti e molti anni, in un paese che non ha un nome definito, ma ogni abitante lo definisce come più gli aggrada, un  uomo felice. Veramente felice.

I suoi occhi avranno il colore del mare sereno, senza increspature né onde pericolose, talmente azzurri da perdere la definizione di azzurro per arrivare ad essere pura sensazione di colore. I capelli saranno neri, ma neri come le piume dei corvi e avranno il profumo del sole e della terra. L’aspetto sarà di una persona semplice ma la sua voce sarà sicura e rassicurante.

Il pregio maggiore di questa persona sarà sicuramente il saper leggere i pensieri dei bambini così saprà sempre distinguere il dolore dal capriccio. Un bel giorno questo signore, che chiameremo solo col suo nome di battesimo: Filippo, diventerà maestro ed insegnerà in una scuola elementare. Una scuola del futuro, dove non ci saranno solo i quaderni e le matite colorate, non ci saranno solo computer parlanti e robot comandati dal suono della voce ma… stupendi e lussureggianti giardini. Piante e fiori scintilleranno per i riflessi del sole in un cielo talmente pulito da farci credere che da molti anni l’uomo non inquina e rispetta il mondo in cui vive. Nel giardino di ogni scuola ci sarà una fontana e dentro tanti pesci di ogni colore. D’inverno, quando tutto diventerà bianco di neve e la fontana sarà gelata, i bambini pattineranno e giocheranno a scivolare sul ghiaccio. La serenità, la felicità faranno sì che i bambini impareranno molte cose e…siccome si capiranno sempre, qualunque lingua ognuno di loro parlerà, si vorranno bene. Anche i loro genitori avranno imparato a volersi bene e a cercare di capire prima di prendere posizione… Il maestro dagli occhi azzurri saprà insegnare loro a leggere col cuore e a vedere ogni cosa per quello che è. Insegnerà loro  ad usare ogni tecnologia e a non essere mai usati da nessuno…

 

Caro Francesco, ci sarà un giorno, fra molti anni , un mondo proprio come tu desideri… Se da oggi inizierai a pensarlo.

[by Donatella]