Il Presepe… visto dai bambini di Scario.

La magia del Natale, immutata nel tempo, si rinnova quest’anno con un forte messaggio cristiano di solidarietà nel presepe artistico della scuola dell’infanzia di Scario. Se da una parte l’Italia si divide sul dibattito se sia giusto o meno fare i presepi nelle scuole, i bambini della scuola cilentana ne hanno realizzato uno che pensa a chi è meno fortunato aggiungendo simboli nuovi. Un presepe non solo da guardare, ma che farà riflettere.
Nell’allestimento del presepe realizzato dai piccoli studenti della scuola dell’infanzia e primaria di Scario, grazie all’aiuto delle maestre, ci sono immagini di profughi, mani di padri e madri in mare. Il fondo su cui è disegnato il presepe è una parete bianca, che diventa azzurra come il mare che i migranti solcano in cerca di una vita migliore. Su una barca c’è Gesù Bambino che lancia un salvagente in acqua per salvare i fratelli in mare. Il presepe realizzato a Scario è un invito alla riflessione ed alla solidarietà. Non poteva essere altrimenti in una scuola, diretta dalla preside Maria De Biase, che insegna ai piccoli a diventare «grandi

Il Progetto Susy Safe

Surveillance System on Foreign Body Injuries in Children

oggetti pericolosiIl soffocamento causato da corpi estranei è una delle cause principali di decesso nei bambini da 0 a 3 anni ed è comune anche in età maggiore, fino a 14 anni. Dati recenti stimano che ogni anno, nell’UE, i casi riguardanti bambini di età compresa tra 0 e 14 anni siano circa 50.000, l’1% dei quali mortale. Tra questi, circa 10.000 incidenti coinvolgono oggetti inorganici, in generale fabbricati industrialmente, soprattutto parti in plastica e metallo, monete e giocattoli. Dei 2.000 casi all’anno che coinvolgono giocattoli, quelli mortali sono circa 20.

Susy Safe è un registro di controllo per le lesioni causate da ingestione, aspirazione, inalazione o inserimento di corpi estranei (corrispondenti ai codici ICD9 da 930 a 939) nel quale vengono raccolti i dati provenienti da tutti i paesi, al fine di:

  • fornire un profilo di analisi del rischio per tutti i prodotti causanti il soffocamento, allo scopo di
    creare un sistema di controllo per i casi di soffocamento nei giovani consumatori, causati da prodotti mal progettati o mal confezionati;
  • aiutare a garantire la sicurezza dei consumatori, indicando quei prodotti il cui profilo di rischio è chiaramente incompatibile con un uso sicuro del prodotto stesso;
  • fornire alla Commissione Europea dati comparativi su rischi e benefici di ciascuno dei prodotti causa di soffocamento, per valutare i rischi accettabili in relazione all’impatto economico previsto per un eventuale ritiro dal mercato dei prodotti stessi;
  • fornire una valutazione di come le differenze socio-economiche tra i cittadini dell’UE possano influire sulla probabilità di rimanere vittime di soffocamento in seguito all’ingestione di corpi estranei, con lo scopo di implementare attività educative specifiche sui comportamenti sicuri e la sorveglianza attiva dei genitori riguardo ai prodotti specifici che causano il soffocamento;
  • coinvolgere, in quanto competenti, le Associazioni dei Consumatori e/o gli Organi Nazionali di Sorveglianza del Mercato nella raccolta dei dati e nell’educazione adeguata dei consumatori, consentendo di valutare in maniera precisa i profili di rischio per quei prodotti che in realtà provocano soffocamenti ma che, a causa del basso impatto in termini di sanità infantile (ingestioni di corpi estranei che si risolvono spontaneamente) vengono spesso trascurati e non sono riportati nei dati ufficiali di deospedalizzazione.

I casi verranno riportati in forma anonima da medici ospedalieri, otorinolaringoiatri, pneumologi, medici generici, utilizzando un modulo standard on line. Per partecipare al progetto, gli investigatori devono registrarsi su questo sito internet.
I principali documenti scientifici che utilizzano i dati complessivi verranno pubblicati con la formula “Susy Safe Working Group”, con un elenco di tutti i centri registrati, riconoscendo così il contributo di ciascun investigatore in qualità di coautore.

www.susysafe.org